Nato a L'Avana, figlio di un popolare cantante e presentatore televisivo, Rodriguez si è diplomato al Conservatorio Amadeo Roldán, e poi l'Instituto Superior de Arte.
La sua educazione musicale è stata strettamente classica, ma ha appreso i segreti della musica cubana suonando nella band del padre fin da quando aveva 14 anni.
Preso si è avvicinato al jazz, folgorato da The Köln Concert di Keith Jarrett, e nel 2006 è stato scelto per suonare al Festival Jazz di Montreux.
Lì ha incontrato Quincy Jones che è subito rimasto colpito da suo talento e lo ha invitato ad unirsi a lui.
Nel 2009, mentre era in Messico per suonare con il padre, Rodríguez ha fatto la sua scelta e ha preso un volo per Laredo, Texas, dove è stato arrestato e trattenuto dalla polizia di frontiera.
«Non avevo nulla: una valigia con un maglione, un paio di jeans e la mia musica - racconta il pianista - e quando mi hanno intervistato ho detto loro la verità: volevo rimanere lì per scrivere e suonare, lavorare con Quincy Jones e iniziare la mia carriera».
THE INVASION PARADE
«Quando si vive nel proprio paese, si è immersi in quella realtà e non si è necessariamente consapevoli di tutti i diversi elementi che la rendono quello che è.
Ho respirato musica cubana.
Essere fuori da quella realtà mi dà una prospettiva diversa.
Scrivere e suonare questa musica è stato come scoprire chi sono, ancora una volta».
Così il pianista e compositore cubano Alfredo Rodríguez, che si è trasferito negli Stati Uniti nel gennaio 2009, descrive “On The Invasion Parade”, suo nuovo lavoro per l’etichetta Mack Avenue che segue il suo acclamato debutto “Sounds of Space” (MAC1064).
Co -prodotto da Quincy Jones, mentore e scopritore di Rodriguez, l’album vede la partecipazione di una band straordinaria che comprende la bassista e cantante Esperanza Spalding, il percussionista e cantante Pedrito Martínez e il batterista Henry Cole.
“The Invasion Parade” propone nove brani tra cui composizioni originali di Rodríguez e grandi classici come “Guantanamera”, “Veinte Años” e “Quizás, Quizás, Quizás”.
Il titolo “The Invasion Parade” si riferisce ad una tradizionale sfilata di carnevale che si tiene ogni anno a Santiago de Cuba per commemorare l'invasione dell'esercito di liberazione che ha segnato la fine della guerra d'indipendenza di Cuba.
In questa parata non partecipano solo i comparsas (gruppi di ballo e percussioni), ma anche tutti gli abitanti di Santiago che si uniscono alla festa suonando strumenti di fortuna e cantando brani improvvisati.
Questa atmosfera di festa, partecipazione e contaminazione risuona nei brani di questo album in cui Rodríguez esplora i diversi stili e ritmi della musica della sua terra.
Un viaggio alla riscoperta delle proprie radici attraverso cui Rodríguez delinea il proprio personale contributo alla musica cubana.